Ghisa Art Fusion è un progetto di fusione tra le arti del contemporaneo nei luoghi dell’archeologia industriale della città di Schio (VI).
Ghisa 2014 è stato scelto dal Comune di Schio per il progetto culturale tematico del 2014, “THAT’S ALL FOLKS!” Obiettivo della rassegna di quest’anno 2014 è indagare quegli aspetti del trascorso di ognuno di noi che animano le aspirazioni, urgenze e malinconie del nostro presente:
Quand’ero piccolo mi accadeva di assistere al cinema […] a dei brevi cartoni pomeridiani. Si chiamavano Merry Melodies e si concludevano immancabilmente con la comparsa di una scritta “That’s all, folks!”. La grafica era allegra e il punto esclamativo incoraggiante, ma per me bambino, rappresentavano il segno di un commiato cui mi rassegnavo con rammarico. […]
Pier Maria Edmondo Formento, Assessore alla Cultura.
Il tema culturale
“THAT’S ALL FOLKS!”
Per la vita si proceda da sinistra verso destra, con moto irregolare, contemplando numerose cadute, moderati picchi, crolli, scalate, rari preziosi momenti di quiete (seppur apparente) lungo un percorso con un inevitabile epilogo: la morte. Per l’arte, al contrario, si segua un tragitto completamente differente, inaspettato, privo di regole o prevedibili direzioni: a volte prosegue parallela alla vita, altre ne inverte il senso di marcia e con esso l’intrinseco significato. In questo modo si plasmano innumerevoli versioni della realtà e illimitate variazioni di uno stesso soggetto.
GHISA Art Fusion si confronta con il tema del “commiato” mostrando, attraverso un viaggio ascensionale, tre passaggi, tre atti, tre possibili finali o piuttosto tre nuovi inizi; una scelta per sperimentare non una sola verità, ma diverse sfumature di questa.
L’arte indaga svelando quello che il colore cela. A Ghisa non resta altro che guardare ciò che torna a essere visibile mettendolo in scena.
Programma GHISA Art Fusion 2014
That’s all, Folks!
Atto primo – NERO
21 SETTEMBRE Lanificio Conte, via XX Settembre, Schio
ore 18:00
Primo atto: immergendosi nel NERO dell’assenza di luce ci si dirige a scandagliare l’interiore, il non (più) visibile, l’inconoscibile, il profondo misterioso, aprendo un dialogo con un al-di-là presente più che mai. L’omaggio allo scomparso artista scledense Giancarlo Scapin si rende possibile tramite un’inedita esposizione (installazione audio-video site specific) degli scritti – brevi quanto puntuali riflessioni sulla vita – che l’autore propose, fino alla fine, giorno dopo giorno, dalla finestra del suo atelier.
Visual Art > Giancarlo Scapin (installazione a cura di MG con Ubik teatro e Alessandro Settenvini)
Performance > Adriano Marcolini
Music > Anna Grendene (suites per violoncello)
Atto secondo – ROSSO
26 OTTOBRE Fabbrica Saccardo, via Progresso 1, Schio
ore 18:00
Il secondo atto attraversa il ROSSO. Pasionario, carnale, sanguigno. L’azione performativa di flamenco vuole essere espressione di un’energia prorompente e inesausta, facendo scaturire dalle tensioni del corpo le componenti atte a creare l’opera che comunica con lo spazio espositivo.
La declinazione materica del colore protagonista è espressa dalle opere di “carta sdrucita e lievito madre” di Denis Riva, attraverso il mondo surreale di cui sono composte.
Visual Art > Denis Riva
Performance > Manuela Carretta, Elisabetta Mascitelli
Music > dj set David Caliaro
Atto terzo – BIANCO
7 DICEMBRE Shed, via Pasubio 99, Schio
Ore 18:00
Il terzo atto culmina nel BIANCO, esplosione di luce, summa della scala cromatica, purezza, vertigine, futuro, espressione in potenza. Le grandi installazioni eteree, composte da infiniti filamenti, di Patrizia Polese fluttuano inondate dalla luce naturale che si confonde via via con quella “costruita” dall’opera audio/video di Andrea Santini.
Visual Art > Patrizia Polese e Andrea Santini
Music > Clivis Ensemble
Aperitif > a cura di Anna Indri Raselli + cantine locali
Per i tre atti Anna Indri Raselli trasmette grazie al cibo la gamma di sensazioni destinate a stimolare i toni cromatici della rassegna.